Lasciate un segno o Voi che entrate...
Non siate avari di voi stessi...
Non fate i voyeur che guardano di nascosto...
Nutritemi dei vostri pensieri!

venerdì 5 agosto 2011

Sbam!

Eccola che ritorna, capo chino, spalle curve, zoppicante ... la solita freccia a penzoloni, i vestiti strappati, la paura di non ripartire ... Sbam! a terra, l'unico attimo in cui tutto si ferma sotto il peso del rumore ... in testa un unico pensiero "speriamo non mi schiacci nessuno"... un attimo in cui tutto si ferma, per poi riprendere più vorticosamente di prima ... un attimo e tutto cambia, saltano piani, progetti, bilanci ... eppure c'è qualcosa di misteriosamente attraente in tutto questo, forse la paura di ritrovare La Caduta, quella che tanto m'angosciava, ma anche il bisogno di ripeterne l'esperienza per quello strano meccanismo diabolico che siamo noi esseri umani ... Sbam! E' la mia mente che cade, sotto il peso dell'angoscia, annientata da se stessa. Cade perché non sa darsi il diritto di restare in piedi, di fare un'esperienza nuova. Cade perché è spaventata e ha bisogno di ritrovare, seppure nel dolore, un clima noto o forse perché ha bisogno di trovare una soluzione, o forse solo perché ha bisogno ... "Andate via, non voglio nulla, non ho nulla, tirate su la moto, perde liquido, via dalla strada, via di qui ... via di qui ... la piccolina, con la freccia che pende e mi sembra una lacrima ... la piccolina, ancora così misteriosa per me ... c'è un momento in cui mi sbalza via, un momento in cui ci attorcigliamo insieme e mi schiaccia con il suo peso ... c'è un contatto che non funziona, qualcosa che mi sfugge ... ho ancora molto da conoscere. La guardo e mi viene il desiderio di abbandonarla che quasi mi vergogno, ma lasciare lei vorrebbe dire lasciare me; lasciando lei non riuscirò a sbarazzarmi della parte malandata di me. E' dura. Ma le relazioni sono così, chiedono e ti aprono uno spazio di possibilità imprevedibili. Ed io mi terrorizzo. Mi sento in colpa. "Andate via, non voglio nessuno".

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