Diario di una Donna Disastrosa
Lasciate un segno o Voi che entrate...
Non siate avari di voi stessi...
Non fate i voyeur che guardano di nascosto...
Nutritemi dei vostri pensieri!
Non siate avari di voi stessi...
Non fate i voyeur che guardano di nascosto...
Nutritemi dei vostri pensieri!
mercoledì 4 gennaio 2012
venerdì 5 agosto 2011
Sbam!
Eccola che ritorna, capo chino, spalle curve, zoppicante ... la solita freccia a penzoloni, i vestiti strappati, la paura di non ripartire ... Sbam! a terra, l'unico attimo in cui tutto si ferma sotto il peso del rumore ... in testa un unico pensiero "speriamo non mi schiacci nessuno"... un attimo in cui tutto si ferma, per poi riprendere più vorticosamente di prima ... un attimo e tutto cambia, saltano piani, progetti, bilanci ... eppure c'è qualcosa di misteriosamente attraente in tutto questo, forse la paura di ritrovare La Caduta, quella che tanto m'angosciava, ma anche il bisogno di ripeterne l'esperienza per quello strano meccanismo diabolico che siamo noi esseri umani ... Sbam! E' la mia mente che cade, sotto il peso dell'angoscia, annientata da se stessa. Cade perché non sa darsi il diritto di restare in piedi, di fare un'esperienza nuova. Cade perché è spaventata e ha bisogno di ritrovare, seppure nel dolore, un clima noto o forse perché ha bisogno di trovare una soluzione, o forse solo perché ha bisogno ... "Andate via, non voglio nulla, non ho nulla, tirate su la moto, perde liquido, via dalla strada, via di qui ... via di qui ... la piccolina, con la freccia che pende e mi sembra una lacrima ... la piccolina, ancora così misteriosa per me ... c'è un momento in cui mi sbalza via, un momento in cui ci attorcigliamo insieme e mi schiaccia con il suo peso ... c'è un contatto che non funziona, qualcosa che mi sfugge ... ho ancora molto da conoscere. La guardo e mi viene il desiderio di abbandonarla che quasi mi vergogno, ma lasciare lei vorrebbe dire lasciare me; lasciando lei non riuscirò a sbarazzarmi della parte malandata di me. E' dura. Ma le relazioni sono così, chiedono e ti aprono uno spazio di possibilità imprevedibili. Ed io mi terrorizzo. Mi sento in colpa. "Andate via, non voglio nessuno".
lunedì 4 aprile 2011
Andata e Ritorno
E' passato talmente tanto tempo che questo spazio così intimo possiede adesso una sua estraneità ...
E' passato il tempo, ho dovuto, ho voluto essere estranea di me stessa
per tornare a farmi visita
per tornare con una soluzione
per tornare e sentirmi nuova
E' passato il tempo
sono tornata
non sono nuova
sono tornata con il mio carico di disastri e cerotti.
Forse me ne andrò di nuovo
forse riuscirò a restare
A volte mi sembra di poter soltanto restare andandomene ...
E' passato il tempo, ho dovuto, ho voluto essere estranea di me stessa
per tornare a farmi visita
per tornare con una soluzione
per tornare e sentirmi nuova
E' passato il tempo
sono tornata
non sono nuova
sono tornata con il mio carico di disastri e cerotti.
Forse me ne andrò di nuovo
forse riuscirò a restare
A volte mi sembra di poter soltanto restare andandomene ...
scaramanzia?
Ieri sera mi si è frantumata un'intera bottiglia di olio buono
l'olio buono che m'aveva dato il babbo
su quella bottiglia d'olio scivolerà il mio dolore?
O resterà imbrigliato tra le molecole di grasso?
l'olio buono che m'aveva dato il babbo
su quella bottiglia d'olio scivolerà il mio dolore?
O resterà imbrigliato tra le molecole di grasso?
mercoledì 26 gennaio 2011
Solitudine
Ho fatto una corona con la mia solitudine
col tempo, la cura e la pazienza l'ho intrecciata.
Ho fatto una corona con la mia solitudine
che mi rende regina
e m'imprigiona.
Ho fatto una corona con la mia solitudine
un cappio al collo
un marchio di schiavitù.
Ho fatto una corona con la mia solitudine
vi ho racchiuso la mia essenza
il mio vizio
la mia virtù
col tempo, la cura e la pazienza l'ho intrecciata.
Ho fatto una corona con la mia solitudine
che mi rende regina
e m'imprigiona.
Ho fatto una corona con la mia solitudine
un cappio al collo
un marchio di schiavitù.
Ho fatto una corona con la mia solitudine
vi ho racchiuso la mia essenza
il mio vizio
la mia virtù
domenica 9 gennaio 2011
Domani
Domani non esiste,
è tutto ciò che vorresti e che non c'è.
Domani è illusione,
menzogna.
Domani è il rifugio della paura,
l'alibi perfetto.
Domani è tutto
e nulla.
Domani è la speranza
troppo lontana.
Domani è la consolazione della mamma
al figlio spaventato.
Domani è la promessa
mai mantenuta.
Domani è fantasia.
Domani è oggi.
è tutto ciò che vorresti e che non c'è.
Domani è illusione,
menzogna.
Domani è il rifugio della paura,
l'alibi perfetto.
Domani è tutto
e nulla.
Domani è la speranza
troppo lontana.
Domani è la consolazione della mamma
al figlio spaventato.
Domani è la promessa
mai mantenuta.
Domani è fantasia.
Domani è oggi.
Eloisa
Eloisa è triste,
non c'è nessuno a cui dare tutto l'amore che vorrebbe
Eloisa è arrabbiata,
con un semplice gesto si può assiderare la passione più travolgente
Eloisa è confusa,
cosa sta succedendo?
Eloisa si spenge,
nessuna mano accarezzerà il suo corpo,
Eloisa soffre,
come un animale in gabbia,
Eloisa vorrebbe scappare,
ma è già tanto se riesce a stare ferma,
Eloisa si dimena,
ma restano solo i segni delle inferriate.
non c'è nessuno a cui dare tutto l'amore che vorrebbe
Eloisa è arrabbiata,
con un semplice gesto si può assiderare la passione più travolgente
Eloisa è confusa,
cosa sta succedendo?
Eloisa si spenge,
nessuna mano accarezzerà il suo corpo,
Eloisa soffre,
come un animale in gabbia,
Eloisa vorrebbe scappare,
ma è già tanto se riesce a stare ferma,
Eloisa si dimena,
ma restano solo i segni delle inferriate.
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