IO: Gli ho vomitato tutto addosso
LUI: Non so che ne ha fatto di tutto quello schifo
IO: La voglia di vederlo mi atterrisce
LUI: Tranquillo scorre la sua giornata
IO: Il desiderio mi consuma
LUI: La sua calma lascia liberi i pensieri
IO: Mi sento cadere all'infinito senza via di scampo
LUI: Le sue mani sono chiuse
IO: Urlo
LUI: Le sue orecchie sono tappate
IO: Apro gli occhi
LUI: Non c'è
IO: Li richiudo
LUI: C'è
IO: Li riapro
LUI: Non c'è
Come da bambina
non c'era mai nessuno,
c'era solo il mio desiderio di qualcuno.
Lasciate un segno o Voi che entrate...
Non siate avari di voi stessi...
Non fate i voyeur che guardano di nascosto...
Nutritemi dei vostri pensieri!
Non siate avari di voi stessi...
Non fate i voyeur che guardano di nascosto...
Nutritemi dei vostri pensieri!
domenica 19 dicembre 2010
La confessione della puttana
E alla fine cosa resta?
Nulla, tutto svanisce in un off.
Non resta la voce
non resta l'odore
non resta il silenzio
non resta la vista
forse non resta nemmeno il senso.
Tutta quella intimità,
la mia intimità,
svanita, persa
in un off.
La confessione della puttana
che si dà tutta d'un botto
che si dà per non pensare
che si dà per poche lire.
Eppur per un contatto
a volte questo e altro.
Nulla, tutto svanisce in un off.
Non resta la voce
non resta l'odore
non resta il silenzio
non resta la vista
forse non resta nemmeno il senso.
Tutta quella intimità,
la mia intimità,
svanita, persa
in un off.
La confessione della puttana
che si dà tutta d'un botto
che si dà per non pensare
che si dà per poche lire.
Eppur per un contatto
a volte questo e altro.
sabato 18 dicembre 2010
Il problema
Il problema è che non ci riesco, non ci riesco proprio, a vivere come fanno gli altri ... A vivere leggera, senza ansia, senza timori ... Cammino fra la gente e all'improvviso qualcosa mi rapisce, s'impossessa di me e mi trasfigura ... All'improvviso gli altri mi fanno paura ... Sento il bisogno di scansarli, evitarli, ignorarli ... Non ne posso sostenere nemmeno la vista ... All'improvviso solo la solitudine completa mi regala un rassicurante conforto ... Salva, salva dal contatto ignoto, salva dall'avvicinarsi, salva dal contaminarsi, salva da quel bisogno che dentro mi consuma e che preferisco tenere anestetizzato ... Non lo voglio sentire, io so solo che non lo voglio sentire, e che tutto questo poi condiziona ogni mia scelta ... ogni mia scelta irrimediabilmente sbagliata, irrimediabilmente disastrosa ... Ogni volta, punto e a capo ... Ogni volta percepire certi movimenti interiori mi provoca il vomito, la rabbia distruttiva di mandare all'aria tutto perché io non voglio sentire, no, proprio non voglio sentire, non ce la faccio ... Qualcuno so criticherebbe queste mie parole, ma dov'è adesso? Con che diritto parla se non c'è? Parlano bene loro che vivono con il cuore tiepido! Ma il mio, il mio brucia! E che ci faccio io con un cuore che brucia? Amare non posso, non m'è concesso, allora ditruggo, incenerisco e... Puf ... Resta solo un cumulo di polvere ... Fino alla prossima lotta, poi si ricomincia da capo, perché nonostante tutto insisto, maledettamente ostinata, insisto, poi sento male e m'incazzo ... e così via ...
lunedì 13 dicembre 2010
... voglia di mare ...
voglia di camminare sulla sabbia
a piedi nudi
voglia di sentire il sapore del sale
il fresco del vento
voglia di sentire l'acqua fra le dita
nelle narici
voglia di vedere l'infinito all'orizzonte
il buio nel fondo
la luce in superficie
voglia di trattenere il respiro fino a svenire
voglia di sporcare il corpo finché non cambia colore
poi lavarlo
e vedere di nuovo il colore che cambia
voglia di non avere peso
e abbandonarsi
voglia di nuotare e volare, via ...
a piedi nudi
voglia di sentire il sapore del sale
il fresco del vento
voglia di sentire l'acqua fra le dita
nelle narici
voglia di vedere l'infinito all'orizzonte
il buio nel fondo
la luce in superficie
voglia di trattenere il respiro fino a svenire
voglia di sporcare il corpo finché non cambia colore
poi lavarlo
e vedere di nuovo il colore che cambia
voglia di non avere peso
e abbandonarsi
voglia di nuotare e volare, via ...
mercoledì 8 dicembre 2010
Quando abbraccio mia madre ...
Quando abbraccio mia madre, temo che il suo corpo possa sgretolarsi dentro il mio.
Quando abbraccio mia madre, sento il suo respiro affannoso e mi sembra un gattino impaurito.
Quando abbraccio mia madre, la sento piangere e annego nell'angoscia.
Quando abbraccio mia madre, ne sento l'odore richiamo della sua pelle che ho tanto amato.
Quando abbraccio mia madre, sento il tempo che è passato.
Quando abbraccio mia madre, siamo ormai molto lontane.
Quando abbraccio mia madre, ho paura che si avvicini troppo.
Quando abbraccio mia madre, non so più qual è il mio posto.
Quando abbraccio mia madre ...
Quando abbraccio mia madre, sento il suo respiro affannoso e mi sembra un gattino impaurito.
Quando abbraccio mia madre, la sento piangere e annego nell'angoscia.
Quando abbraccio mia madre, ne sento l'odore richiamo della sua pelle che ho tanto amato.
Quando abbraccio mia madre, sento il tempo che è passato.
Quando abbraccio mia madre, siamo ormai molto lontane.
Quando abbraccio mia madre, ho paura che si avvicini troppo.
Quando abbraccio mia madre, non so più qual è il mio posto.
Quando abbraccio mia madre ...
lunedì 6 dicembre 2010
Distrazioni
Eccoci, devo spostare la moto dal parcheggio, vado a prendere casco e guanti e non li trovo! Realizzo in un attimo che se non sono in casa probabilmente li ho lasciati accanto alla moto l'ultima volta che l'ho usata ... Così ho fatto fuori casco e guanti ...
Il resto del mondo deve essere felice di avere me come coinquilina, sono molto generosa!
E' terribile, ogni qualvolta qualcosa fuoriesce dalla mia vista fuoriesce anche dalla mente ... una mente forse ancora troppo ingombra, una mente che non conosco e mi spaventa, una mente talvolta demente!
E chissà in quale parte di mondo ho dimenticato me stessa ...
Il resto del mondo deve essere felice di avere me come coinquilina, sono molto generosa!
E' terribile, ogni qualvolta qualcosa fuoriesce dalla mia vista fuoriesce anche dalla mente ... una mente forse ancora troppo ingombra, una mente che non conosco e mi spaventa, una mente talvolta demente!
E chissà in quale parte di mondo ho dimenticato me stessa ...
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