IO: Gli ho vomitato tutto addosso
LUI: Non so che ne ha fatto di tutto quello schifo
IO: La voglia di vederlo mi atterrisce
LUI: Tranquillo scorre la sua giornata
IO: Il desiderio mi consuma
LUI: La sua calma lascia liberi i pensieri
IO: Mi sento cadere all'infinito senza via di scampo
LUI: Le sue mani sono chiuse
IO: Urlo
LUI: Le sue orecchie sono tappate
IO: Apro gli occhi
LUI: Non c'è
IO: Li richiudo
LUI: C'è
IO: Li riapro
LUI: Non c'è
Come da bambina
non c'era mai nessuno,
c'era solo il mio desiderio di qualcuno.
Stellina, leggo... capisco... e soluzioni non trovo. In questo momento, lo sai, vivo angosce simili e dove stia il bandolo, l'elegante mossa che permetta di liberarsi dell'antica zavorra e muoversi finalmente leggeri nel mondo, continua a sfuggirmi. Andiamo avanti, con pazienza. E' una vita da muli ma è quella che ci è toccata in sorte e non è detto che le cose non cambino
RispondiEliminaTi posto una poesia di Roberto Piumini, che forse ti ho già detto in passato, e che nemmeno è del tutto azzeccata visto che tu sei lì, e io qui, e per quanto si possa parlare... ci si sente soli comunque. Però è una bella poesia e in certi momenti suona proprio buona e vera; vera mi è sembrata in passato e vero so che sarà in momenti meno cupi:
"Nelle mie scarpe io
nelle tue scarpe tu.
Però se andassimo
al fosso scalzi
nel fresco fragore
e insieme ci rinfrescassimo
e uscissimo freschissimi
nelle tue scarpe io
e nelle mie tu."
Si, questa poesia me l'avevi dedicata tanto tempo fa ... e credo che per noi sia molto vera ... grazie.
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